un noir di guerra di Sergio Scorzillo
fuori dal fango
3 giovani uomini, 3 anime, 3 destini che si incrociano, mentre sta per arrivare il 25 aprile 1945. La storia, ispirata a fatti realmente accaduti, si svolge in una imprecisata Casa cantoniera ferroviaria del milanese. Siamo a poche ore dal 25 aprile, giorno della liberazione. Il partigiano “Macchia” e il suo compagno “Treno” intercettano un giovane che suppongono essere un fascista; lo rapiscono e lo nascondono in una stanza della Casa cantoniera dove “Treno” lavora. L’idea (di “Macchia”, non del compagno) è di torturarlo e ucciderlo. Ma subito le cose prendono una piega diversa… Qual’è il vero motivo di questa che sembra rilevarsi una personale vendetta? Mano a mano che la vicenda si dipana verità supposte o confermate si alternano e si ribaltano, il gioco dei tradimenti si fa teso, e a questo si aggiunge una conoscenza umana che , diventando personale e profonda, altera la percezione delle cose, le complica e impedisce di giudicare i fatti solo da un punto di vista “politico” o di parte. Dov’è il confine tra giusto e sbagliato? come ci si relaziona con la gerarchia e l’immagine che si ha dell’altro (amico o nemico che sia), o con sè stessi e i propri errori? I nostri protagonisti riusciranno a uscire del “fango” in cui la guerra li ha messi?
Testo e Regia: Sergio Scorzillo
Attori: Luigi Vitale, Bruno Petrosino, Matteo Bevilacqua
Assistenza tecnica Alessandro Minafra
Segretaria di produzione Cristina Pilotti
Produzione: Reading Gaol
Teatro Sociale
viale Italia 14
Sannazzaro de’ Burgondi
Stagione Teatrale Tra Palco e Realtà
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